30 minuti al giorno per gestire i social media bastano. Forse no.

E’ ormai chiaro a tutti, esperti del settore e non, che la gestione quotidiana delle proprie pagine nei vari social media è un’attività impegnativa e che richiede una fetta del vostro tempo, soprattutto se si vuole perseguire una strategia di qualità.

Mai lasciare una pagina social incustodita per giorni o addirittura settimane: questo è sintomo di inattività ovviamente e di noncuranza, che si traduce inevitabilmente verso un calo di interesse ed engagement da parte dei vostri fans/followers.

Tenendo conto della miriade di social presenti oggi in cui è appetibile promuoversi ed il poco tempo a disposizione di chi gestisce, oltre al proprio core business, anche l’attività social connessa, un’infografica di Pardot suggerisce che sono sufficienti 30 minuti al giorno per pianificare, pubblicare ed automatizzare la pubblicazione dei contenuti in modo efficace ed efficiente.

Ecco come:

  • 10 minuti a Twitter: il segreto è programmare tweet, rispondere ai tweet e destinare alcuni minuti (pochi) alla condivisione di post inerenti al proprio settore;
  • 6 minuti a Facebook: preziosi minuti da dedicare alle relazioni rispondendo ai commenti ricevuti, coltivare relazioni apprezzando contenuti di partner e professionisti/clienti del settore; si dovrebbe dedicare il tempo restante alla promozione dei propri contenuti (immagini, video, grafiche);
  • 6 minuti a Linkedin: questi istanti vanno dedicati alla valorizzazione dell’aspetto professionale della società, partecipare ai gruppi, discussioni aperte, esprimendo il proprio punto di vista o dando vita a nuovi dibattiti;
  • 4 minuti a Pinterest: il tempo su Pinterest va gestito pinnando, repinnando e “likando” i contenuti del mezzo; bisogna dare risalto a immagini collegate al proprio blog o ai propri eventi ed al contempo ricambiare le azioni favorevoli dei follone (con repin e like);
  • 2 minuti a Google+: qui è importante dedicarsi alla condivisione dei propri post e contenuti in generale, utilizzando le cerchie come modalità di targeting; non dimenticate inoltre di partecipare alle conversazioni tra i followers;
  • 2 minuti a Instagram: un buon canale per i vostri followers dove seguire la “vita privata” della vostra azienda e uno strumento da sfruttare per connettersi ad altri social


La critica è inevitabile: scusateci amici di Pardot, ma che ne è della qualità?

Ovviamente un timing e una tabella di marcia delle attività giornaliere, se non addirittura settimanali, sono utili per ottimizzare il tempo, non disperdere le energie e minimizzare gli “sprechi” in questo senso.

D'altra parte mi sembra che quest’analisi un po’ troppo rigida perda di vista tre fattori fondamentali quando si gestisce “operativamente” una campagna di social media marketing:

  • la qualità dei contenuti che spesso non si sposa bene con il poco tempo a disposizione;
  • il tempo che occorre alla creazione e preparazione preliminare dei vari contenuti, oltre al tempo per la pubblicazione e programmazione;
  • gli imprevisti: i social nutrendosi di interazione, scambio, comunicazione fra gli utenti possono assorbire molto tempo non programmato, come ad esempio nella gestione contingente di una crisi.


E voi quanto tempo dedicate alla gestione delle vostre pagine nei social?

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